domenica 4 gennaio 2015

L'ANNO... DEL PRESSAPPOCHISMO. DALLA FIAT UNA LEZIONE DI VITA

E' di questi giorni uno spot diffuso dalla Fiat per lanciare in tutte le reti nazionali una campagna sulla 500. Il tema della campagna? "L'anno che verrà" di Lucio Dalla, canzone intonata da persone della strada utilizzate per promuovere il nuovo modello automobilistico.
Una campagna che le società pubblicitarie si fanno pagare milioni di euro e che noi di High School Radio prenderemo d'esempio quale lezione di vita, necessaria a svegliare tutti coloro che pensano di avvicinarsi al contest senza considerare le incredibili opportunità che questo offre per futuro di ogni ragazzo.
Quando a dicembre è stato proposto a Voi studenti di cantare sulla base di "L'anno che verrà" di Lucio Dalla (tra le canzoni italiane più famose degli ultimi 35 anni) un testo scritto per invitare il Governo a rivolgere maggiori attenzioni nei confronti di High School Radio, pensavamo di poter contare su persone consapevoli della possibilità di mettervi in mostra. .
La decisione di puntare su una forma canora in grado di coinvolgere tutti i partecipanti era infatti considerata la più idonea a rappresentare la freschezza e l'intraprendenza di giovani intenzionati ad arrivare al Premier, catturando al contempo le simpatie dei media nazionali.
Soprattutto si credeva che coloro che hanno doti canore più spiccate avrebbero fatto a gara per offrire il proprio apporto anche individualmente, evitando di farsi trascinare dai cori svociati e stonati dei compagni.
Purtroppo la realtà è stata molto diversa a causa dell'unanime pressappochismo palesato, dimostrazione di incapacità dettate dall'assoluta assenza di volontà ad affrontare quanto richiesto.
Svolgere il compitino senza degnarsi di leggere prima quello che si deve dire, ridere dei propri errori senza provvedere a correggerli, evitare di migliorare prestazioni a dir poco penose, rappresentano le classiche situazioni da studente liceale che non vede l'ora che suoni la campanella per uscire dall'aula.
Realizzare "La scuola che verrà" da inoltrare a Renzi è risultato così impossibile nei tempi e nei modi auspicati. Ci auguriamo allora che le immagini che scorrono davanti ai vostri occhi sia una lezione per capire che un colosso industriale ha fatto quello che voi non avete voluto, non per incapacità, ma per puro menefreghismo.
Due le considerazioni su cui riflettere:
1) Che si è persa un'occasione per rivendicare che i ragazzi di HSR sono stati una musa ispiratrice per la Fiat.
2) Che chi propone le cose da fare è in grado di mettervi nelle condizioni di competere ai più alti livelli, se solo avrete la voglia di mettere in pratica quanto richiesto.
Con il passare dei giorni le sfide che vi porteremo a sostenere saranno tese a proiettare voi ragazzi in una dimensione degna di persone che vogliono conquistare il futuro, pronte a dimostrare le proprie capacità e a battersi per diventare più forti degli avversari che saremo chiamati ad affrontare.
Le sconfitte sono salutari se utili a forgiare il carattere e a maturare l'esperienza che evita di ripetere gli errori commessi. Il tempo che passa è il vostro primo nemico. Se lo volete battere, dovrete dimostrare di essere all'altezza degli sforzi da compiere.

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